I conti deposito e i Buoni
del Tesoro Poliennali (BTP) sono due diverse tipologie di strumenti
finanziari che spesso catturano l'attenzione degli investitori.
Ma di cosa si tratta nello
specifico? E perché un investitore dovrebbe preferire uno di questi due strumenti
finanziari rispetto all’altro?
Il conto
deposito rappresenta un prodotto finanziario estremamente diffuso
nel panorama bancario. Viene offerto da una vasta gamma di banche e istituti di
credito, soprattutto per le sue caratteristiche e per il suo funzionamento
estremamente semplice. Per investire in questa tipologia di strumento
finanziario è necessario depositare una determinata somma di denaro
presso una banca o un istituto finanziario. In cambio, l'investitore riceverà
un tasso
di interesse fisso – con un rendimento più vantaggioso nel caso
in cui le somme vengano vincolate - generando comunque sempre un rendimento
garantito.
La sicurezza dei conti
deposito è un punto di forza di questo prodotto, in quanto i depositi godono
della protezione di un sistema di tutela. Il fondo interbancario di tutela
dei depositi (FITD) offre infatti agli investitori un elevato grado di sicurezza
e tranquillità rendendo i fondi al riparo dalle incertezze finanziarie che
potrebbero verificarsi.
In Italia, i Buoni del Tesoro
Poliennali costituiscono uno strumento di debito emesso dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze e rappresentano titoli di stato a medio-lungo
termine con scadenze variabili comprese fra tre e trent'anni. Di fatto,
l’acquisto di un BTP è un prestito allo Stato italiano che riconosce interessi
periodici e, al raggiungimento della scadenza prevista, rimborsa il
capitale investito.
Il BTP è un titolo con una data fissa
di scadenza sul quale maturano interessi che vengono pagati con periodicità
semestrale. La liquidazione degli interessi sul BTP avviene con la
periodicità stabilita dal piano cedolare, mentre il tasso di interesse è
fissato nel momento dell'emissione del titolo. Alla data di scadenza l'investitore
riceve il rimborso del capitale investito laddove non abbia venduto prima il
titolo, rendendo di fatto il BTP uno strumento di investimento a lungo
termine.
Attenzione però: se un investitore
ha intenzione di vendere il proprio BTP prima della scadenza, lo può fare
solo tramite il “mercato secondario”. In questo caso però, il valore del BTP
non sarà uguale a quando è stato acquistato, ma sarà soggetto all'andamento delle
quotazioni di mercato nel momento della vendita.
Le principali differenze
tra un conto deposito e i BTP riguardano a liquidità, il rischio dell’investimento
e i rendimenti associati a ciascuno di essi:
-
Liquidità. I conti deposito offrono una maggiore
disponibilità della liquidità, in quanto consentono un facile accesso ai fondi
depositati nel caso in cui non siano vincolati. Diversamente, i BTP avendo
scadenze lunghe, richiedono un impegno finanziario a più lungo termine.
-
Rischio. I conti deposito sono
generalmente considerati a basso rischio, beneficiando di garanzie che tutelano
i depositi. I BTP possono comportare invece un rischio leggermente superiore,
in quanto il loro rendimento e rimborso sono direttamente legati alla salute
finanziaria dello Stato italiano, ovvero del suo emittente.
-
Rendimenti. I conti deposito offrono
tassi di interesse più modesti ma stabili nel tempo. I BTP, invece, possono
offrire rendimenti potenzialmente superiori, i quali però variano in base alla
durata dell’investimento e alle fluttuazioni del mercato in caso di vendita
prima della scadenza.
La scelta di preferire il conto deposito rispetto ai BTP può
derivare principalmente dalla ricerca di sicurezza e stabilità.
La sicurezza finanziaria è
spesso prioritaria nella scelta degli investimenti soprattutto per coloro che
desiderano preservare il proprio patrimonio senza esporsi a rischi
significativi. I conti deposito beneficiano della protezione di un sistema di tutela
sui depositi e rappresentano quindi una scelta finanziaria a basso rischio che
tutela il capitale investito.
Anche la possibilità di accedere
ai propri fondi in qualsiasi momento rappresenta un vantaggio significativo
dei conti di deposito, in quanto consente all’investitore di poter fare fronte a
spese impreviste.
Infine, l'inclusione di un conto
deposito in un portafoglio di investimenti può servire come elemento di diversificazione.
In particolare, se il portafoglio include investimenti più rischiosi, il conto
deposito può fungere da ammortizzatore contro le fluttuazioni avverse del
mercato, contribuendo a stabilizzare il rendimento complessivo.
Queste ragioni fanno del conto
deposito una solida opzione di investimento e sottolineano come la sua scelta
rispetto ai BTP sia spesso basata sulla volontà di mantenere un equilibrio
tra sicurezza, liquidità e rendimenti stabili all'interno del proprio
portafoglio finanziario.
Scopri qui come aprire un conto deposito in modo semplice e veloce, completamente online!